La pratica deve nascere dal Cuore, deve essere silenziosa ed assorta, una meditazione in cui ci si perde senza smettere di osservarsi. Allora il lavoro su di sé e sull’altro diventano una sola cosa, finché non c’è più chi fa SHIATSU e chi lo riceve, ma solo SHIATSU.
(F. Bottalo)